Il Maledetto
United
Di Michele
Floris e Giacomo Zecchino
Anno: 2009
Regia: Tom Hooper
Genere: Biografico, Sportivo
Durata. 97 min
Trailer: Il Maledetto United Trailer
Di
originalità nel mondo del calcio ce n’è poca e figure virtuose del mondo del
pallone ce ne sono state in ogni epoca. Ecco allora che il film Maledetto United ci fa scoprire per
esempio la storia di un Mourinho degli anni ’70, l’inglese Brian Howard Clough
(Michael Sheen), che a
dirla tutta dello Specialone ha fatto anche di meglio. Per una volta lo United del titolo non si riferisce ai
Red Devils di Manchester, ma al Leeds che attualmente è nella memoria di
qualcuno per aver sfornato giovani talenti finiti poi in club più rinomati e
che se la sguazza nei bassifondi della seconda divisione inglese.
La verità è
che quel Leeds negli anni ’70 le suonava alle grandi di Inghilterra e d’Europa,
finché un miracolo sportivo di nome Derby County non decise di passare in due
anni dalla coda della Second Division alla vittoria della Premier sotto la
guida appunto di Brian Clough e del suo vice e amico Peter Taylor (Timothy Spall). Con questa
pellicola il regista Tom Hooper
(ha diretto Il Discorso del Re tanto
per farsi un’idea), ci fa attraversare in una parabola di 5 anni le vicende di
quest’uomo mettendone in luce pregi e debolezze, passando per il rapporto con
il suo nemico di sempre Don Revie, presidenti e giocatori delle squadre da lui
allenate, ma soprattutto con il suo secondo in panchina Peter Taylor. In questo
rapporto si svolge la maggior parte dello spessore del film, dove, pur nell’esaltazione
di entrambe le personalità (totalmente contrastanti), nessuno dei due
all’interno di questa amicizia deve rinunciare a qualcosa di sé. Anzi, da una
parte Brian con la sua sfacciataggine e una passione che incendia ciò che tocca
e dall’altra ‘lo zio Pit’ con una ponderata visione delle cose e un talento
innato per scoprire fenomeni compaiono per tutta la durata del film in ogni
loro sfumatura.
Riprese che
stupiscono, ritmo sostenuto e divertente, cast di livello e lo spessore di una
storia vera e interessante ne fanno una pellicola da non perdere, non solo per
chi ama il calcio. Il finale? Non riesci a crederci.
Quando ho aperto il blog mi sembrava nello spirito di questo spazio lasciare i commenti liberi, cosi che tutti possano portare la loro esperienza. Ho deciso quindi di lasciare il commento di Aldo e dopo averlo ringraziato per l'apporto di contenuti significativi che ha lasciato qui sopra, vorrei sfidarlo: perchè secondo te questo film è geniale e bellissimo?
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